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Il 2025 in Meccanostampi: un anno tra radici, innovazione e persone

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Il 2025, per Meccanostampi, è stato prima di tutto l’anno del sessantesimo anniversario. 

Sessant’anni fa, a Limana, è nata un’officina dedicata alla costruzione di stampi; oggi quella stessa realtà è un’azienda internazionale che integra co-design, progettazione, costruzione stampi, stampaggio e servizi post-produzione.

Il nostro open day dedicato a collaboratori e famiglie ha reso visibile questa storia: linee in funzione, nuovi impianti, visite guidate ai reparti, ma soprattutto tempo condiviso con le persone che ogni giorno danno forma ai progetti dei clienti.

Mentre celebravamo questo traguardo, il 2025 è stato anche un anno di lavoro concreto su tre direttrici che, sommate, definiscono chi siamo: metodo industriale, innovazione tecnologica, attenzione alle persone e al territorio.

Metodo, qualità e sostenibilità: la struttura che tiene insieme tutto

Raccontare un anno di Meccanostampi significa partire dal modo in cui lavoriamo. Nel 2025 abbiamo descritto in profondità la nostra filiera integrata, dal primo confronto con il cliente fino al pezzo finito, attraverso il racconto del percorso dal progetto al prodotto finito.

Qui si vede come co-design, analisi di fattibilità, progettazione e costruzione interna degli stampi, stampaggio a iniezione e controlli qualità non siano “pezzi” separati, ma un unico percorso, che in dagli stampi allo stampaggio viene messo in relazione diretta con le esigenze dei mercati più esigenti.

Su questa base si appoggiail sistema di certificazioni, che non è mai solo formale.
Nel corso dell’anno abbiamo approfondito il ruolo della certificazione IATF 16949 come garanzia quotidiana per il mondo automotive e raccontato come il rinnovo delle certificazioni ISO 45001 e ISO 14001 confermi un modello fatto di sicurezza, prevenzione e tutela dell’ambiente.

A questo si affianca il nostro bilancio di sostenibilità 2024, che rende misurabile il percorso ESG: carbon footprint, rating, investimenti sugli impianti, attenzione alle persone, governance trasparente.

Metodo e sostenibilità, insieme, spiegano perché continuiamo a investire su processi, impianti e dati: non per aggiungere complessità, ma per costruire una struttura solida che renda affidabili le promesse fatte ai clienti.

Automazione, dati e fiere: l’innovazione che entra in stabilimento

Il 2025 è stato anche un anno in cui abbiamo aperto la porta dei reparti, mostrando come l’innovazione arrivi sulle presse e sugli stampi in modo concreto.

Con l’intervista dedicata ad automazione e stampaggio abbiamo dato voce a chi progetta e gestisce le isole robotizzate, le mani di presa in stampa 3D, i sistemi di controllo integrati nel ciclo. Lì si vede bene come l’automazione non sia solo produttività, ma anche ripetibilità, tracciabilità, sicurezza e migliore utilizzo delle competenze delle persone.

Lo sguardo all’esterno, invece, è passato attraverso fiere e momenti di confronto.

A Smart Plastics 2025 abbiamo incrociato materiali avanzati, nuove applicazioni e il tema della sostenibilità come driver di innovazione; a Coiltech Deutschland 2025 ci siamo immersi nel mondo dei motori elettrici e dell’elettromobilità, portando il nostro know-how nella plastica tecnica in un contesto in forte trasformazione.

Questo aggiornamento continuo ci permette anche di esplorare nuovi ambiti applicativi, come raccontato nell’articolo dedicato a trend e opportunità nel settore cosmetico e farmaceutico, dove requisiti come pulizia, controllo e ripetibilità si avvicinano a quelli che gestiamo da tempo in automotive ed elettronica.

Persone, welfare e territorio: ciò che dà senso ai numeri

Dietro presse, stampi e dati ci sono sempre le persone.

Nel 2025 abbiamo scelto di raccontare in modo più esplicito questo lato della nostra identità. Il nostro welfare aziendale e Family Audit non è solo un insieme di misure, ma un modo di pensare ai tempi, alle energie, alle esigenze di chi lavora con noi: flessibilità, supporto alle famiglie, formazione trasversale, ascolto organizzato.

Lo stesso sguardo si allarga al territorio con le iniziative raccontate da eventi e persone: progetti con le scuole, attività sportive, eventi solidali, open day. La fabbrica, in queste occasioni, diventa luogo aperto: di orientamento, di scambio, di relazione con la comunità.

Un anno che prepara il prossimo

Guardando indietro, si riconosce un filo unico: la filiera integrata dal progetto al prodotto, la qualità certificata e la fiducia costruita ogni giorno, l’evoluzione di stampaggio e automazione, la lettura dei nuovi trend, il ruolo centrale di welfare e territorio.

Il 60esimo anniversario non è stata una parentesi celebrativa: è stato un modo per fare il punto su ciò che siamo diventati e su dove vogliamo andare. 

Il 2026 ripartirà da qui, con la stessa idea di fondo: ascoltare i clienti, valorizzare le persone, investire su impianti, processi e competenze per trasformare ogni nuovo progetto in una soluzione affidabile, sostenibile e coerente con la nostra storia.

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